La porta battente filomuro Controluce di Scrigno, impreziosita da led a luce naturale o calda, si trasforma secondo l’architetto Egidio Panzera in un concept scenografico ed evocativo.
Controluce presenta un’ampia possibilità di personalizzazione dei contorni luminosi, a seconda della presenza o meno del traverso, per una totale libertà progettuale e stilistica.
Un nuovo modo di vivere la luce
L’originale soluzione, adattabile a qualsiasi spessore parete, è disponibile in versione con o senza traverso, per un’altezza rispettivamente fino a H 2700 e H 3000. Composta da un’anta di 55 mm di spessore, è possibile progettare quest’ultima con finiture primer (a garanzia di una massima personalizzazione), in colore RAL o in una ricercata scelta di essenze lignee.
«Siamo entusiasti di questa esclusiva collaborazione, che vede l’expertise di Scrigno dialogare con la creatività e l’ingegno dell’Architetto Egidio Panzera», dichiara Fabrizio Campanella, CEO di Scrigno, che continua «Da questo progetto è nato un prodotto innovativo di grande impatto emozionale, grazie all’incontro tra design ricercato, l’uso magistrale dell’illuminazione e la cura dei dettagli».
«Controluce nasce da una riflessione, insieme a Scrigno, sul rapporto tra architettura e luce. Se il muro, per Scrigno, è divenuto l’occasione per connettere e creare degli spazi, interpretare con la luce l’archetipo della soglia ha significato per me, riproporre l’immagine di spifferi di luce che attraversano il muro intorno ad una porta semichiusa. Il tema del controluce è stato indagato da molti architetti del passato, per creare spazi emotivi, poetici, ascetici. Penso all’Unesco Meditation Space, alla Cappella di Ronchamp, o al Duomo Vecchio di Brescia. Per le porte di Scrigno, la luce non avrebbe soltanto dovuto illuminare, ma essere un racconto emotivo, collocarsi tra muro e varco» conclude Egidio Panzera.