
Una ristrutturazione semplice dal punto di vista strutturale ma curata nei minimi dettagli con particolare attenzione per l’aspetto materico e cromatico.
Il Sasone’s Pub è un RistoPub realizzato a Monteroduni, un piccolo borgo Medioevale del Molise a ridosso dei Monti del Matese. L’architetto Rosamaria Faralli ha affrontato l’intervento di ristrutturazione partendo da una location che non presentava particolari vincoli progettuali. Si trattava infatti di un enorme magazzino di circa 125 mq con uno sviluppo di circa 15 m in lunghezza e 8 m in larghezza senza alcuna divisione all’interno e con un affaccio su strada.

In fase di progettazione l’idea è stata subito quella di distribuire lo spazio interno in tre zone distinte con funzioni differenti: all’ingresso è stata pensata una zona destinata ai clienti del pub, al centro sono stati realizzati 2 blocchi speculari addossati alle pareti perimetrali che ospitano rispettivamente i servizi e la cucina e infine la zona destinata al ristorante.
Più che sull’aspetto strutturale si è giocato sul tema dell’arredo e della decorazione dando risalto alla scelta di materiali e colori differenti.

L’ingresso segnato da una porta centrale vede protagonista il grande bancone in acciaio di circa quattro metri rivestito in parte in laminato bianco simil marmo e in parte in legno laccato lucido sui toni del verde petrolio, una tonalità di colore che ricorre in diversi elementi del locale. Dello stesso colore sono infatti le mensole in cartongesso retrostanti il bancone, la vetrinetta integrata al bancone che grazie al doppio motore consente la conservazione sia calda che fredda degli alimenti e i serramenti in alluminio.

«Non si può pensare un’architettura senza pensare alla gente. (Richard Rogers). Queste parole hanno da sempre caratterizzato il mio modo di progettare gli spazi in cui veri protagonisti sono le persone» Rosamaria Faralli
In questa prima zona del pub l’arredo e i rivestimenti fanno da protagonisti. Per la pavimentazione la scelta è stata quella di puntare ad un materiale altamente resistente e dai toni caldi come il gres porcellanato effetto legno che richiama l’essenza dei tavolini che arredano questo spazio.

Per la parete che fa da sfondo a questa prima zona del locale l’architetto ha pensato ad una sorta di maxi lavagna su cui poterci disegnare lei stessa, decorandola con disegni dal tema prettamente culinario. “Questa parete – racconta l’architetto Faralli – è studiata sia per illustrare il “menù del giorno” sia per intrattenere i clienti che possono anche personalizzarla, disegnandoci sopra, o scattando selfie nell’apposito riquadro”.

Qui tutto è rivolto al tema della convivialità e dell’accoglienza, dove anche l’aspetto decorativo diventa parte integrante del progetto. Nella parte centrale del locale sono stati collocati i bagni , la cucina e il piccolo deposito, divisi da tramezzi realizzati in cartongesso. La terza zona è quella dedicata allo spazio del ristorante vero e proprio, dove sono stati collocati una serie di tavoli di dimensioni maggiori.

La sala è caratterizzata da una grande parete arancione e da un design minimal con lampade lasciate a vista e arredi che integrano contemporaneità e tradizione. “In questa sala, spiega l’architetto – erano presenti sin dall’inizio due finestre ad oblò che affacciavano verso l’accattivante paesaggio collinare e che, durante le fasi di ristrutturazione, sono state lasciate invariate e incorniciate da infissi quadrati color petrolio. L’effetto desiderato era quello di dare ancora più risalto al paesaggio incorniciandolo come fosse un quadro”.

Anche per quanto riguarda l’illuminotecnica si è puntato sul minimalismo, lasciando i fili e le lampade Led a bulbo a vista, diversamente da quelle sopra il bancone dell’ingresso dove le lampade sono state inserite all’interno di comuni barattoli da conserva modificati applicando dei fori sul coperchio.
Per la realizzazione del progetto di Rosamaria Faralli hanno collaborato Marazzi, Marseglia Center e Tecnica, offrendo professionalità e Know how ciascuno per il proprio ambito di competenza.
Il produttore
Materiali a effetto naturale

Il rivestimento impiegato per la pavimentazione del Sasone’s Pub è un prodotto realizzato da Marazzi: si tratta di piastrelle in gres porcellanato della linea Treverkway effetto legno “Treverk”. Realizzandole con tecnologia digitale (ink-jet) è stato possibile, grazie anche alla costante ricerca sugli smalti, creare nuove superfici sempre più raffinate e di interpretare fedelmente qualsiasi effetto naturale. Marazzi, presente sul mercato dal 1935, oggi ha una distribuzione B2B (business to business) e vende i propri prodotti attraverso una capillare rete di distributori indipendenti di materiali per l’edilizia e arredo. Ecco quanto dichiarato da Leonardo Tavani, direttore commerciale dell’azienda «I distributori sono nostri clienti e nostri partner e il loro ruolo è fondamentale per raggiungere i consumatori finali. Per questa ragione la relazione con il distributore viene curata nei minimi dettagli cercando di renderla unica attraverso diverse attività, sia off-line che on-line. Una delle più importanti attività è la creazione di spazi espositivi di qualità (corner e shop-in-shop) all’interno delle sale mostra dei nostri rivenditori, per esporre i nostri prodotti di punta e i grandi formati nella modalità più corretta e accattivante possibile per il consumatore, mantenendo un’immagine di marca coordinata e in linea con le linee guida del brand». Marazzi ad oggi vanta sul territorio italiano più di 2000 rivenditori, alcuni storici, altri selezionati nel tempo attraverso ricerche sul territorio e analisi periodiche di geo-marketing. «Con i nostri rivenditori – precisa Tavani – cerchiamo di instaurare un vero e proprio rapporto di partnership cercando di mettergli a disposizione i migliori prodotti ceramici – continuando a fare ricerca e innovando costantemente la nostra offerta – e tutti gli strumenti necessari per promuoverli nel miglior modo possibile all’interno delle loro sale mostra».
Il distributore
Un’azienda flessibile e attenta al mercato

Presente sul mercato da 50 anni, l’azienda Marseglia Center a Vairano Patenora, in provincia di Caserta, consta oggi di una struttura molto ampia, con uno showroom di circa 7000 mq dove sono esposti i prodotti delle migliori aziende di pavimenti, rivestimenti e arredo bagno. Tina Marseglia, la titolare, presenta la propria azienda come «un gruppo di lavoro giovane e competente, a disposizione dei clienti per progettare soluzioni adatte ai vari ambienti casa e pronto a interagire con gli studi di progettazione per proporre ai professionisti i materiali più innovativi. Cerchiamo di coccolare in maniera professionale gli avventori della nostra struttura, anche perché essendo la nostra ubicazione aziendale un po’ decentrata rispetto alle realtà a forte densità abitativa abbiamo bisogno di motivare il nostro cliente affinché decida di percorrere alcuni chilometri per raggiungerci». In merito alla collaborazione con l’architetto Faralli per la realizzazione del Sasone’s Pub, la titolare precisa che «i venditori hanno presentato innanzitutto i prodotti che ritenevano più idonei per caratteristiche e funzione d’uso richieste. I prodotti scelti poi, grazie alla competenza e alla creatività dell’architetto Faralli, sono stati utilizzati in maniera esemplare per la realizzazione del progetto vincente». Per quanto riguarda l’importanza del rapporto punto vendita-progettista-cliente la titolare ha sottolineato come sia di vitale importanza, dichiarando che «in un settore dove i materiali sono in continua evoluzione e l’utente finale ė sempre più esigente, lo studio di progettazione è il giusto mezzo per l’utilizzo corretto e creativo delle nuove proposte del mercato».
L’imprenditore edile
Una collaborazione a tutto tondo

Tutti i lavori di ristrutturazione sono stati eseguiti dall’impresa Tecnica srls e seguiti da Roberto Bicciato, direttore tecnico e di cantiere. Sono state rifatte completamente le pavimentazioni e i rivestimenti, sono stati realizzati divisori e contropareti in cartongesso e controsoffitti in cartongesso e fibre minerali, e sono state fornite e montate tutte le porte Rei. In fase di lavori spiega Bicciato «la collaborazione con l’architetto Faralli si è svolta in modo chiaro e senza problemi di natura progettuale. Questo è stato fondamentale perché ritengo che la stretta collaborazione tra progettista, cliente e impresa edile e il continuo controllo delle attività in fase di lavorazione sia indispensabile per il corretto svolgimento dei lavori e i risultati ottimali delle medesime».