
Il 30 e il 31 ottobre torna “Open Studi Aperti”: una settimana di eventi che permette agli architetti di tutto il Paese ad aprire, anche in modalità virtuale, i loro studi ai cittadini e alle istituzioni.
Gli obiettivi di Open Studi Aperti sono molteplici: diffondere la cultura architettonica, testimoniare e rinnovare la sensibilità nei confronti dell’ambiente, del paesaggio, dei territori e degli spazi per sottolineare che l’architettura è un bene e un valore di tutti e per tutti.
Giunta quest’anno alla sua quarta edizione, l’iniziativa è stata voluta dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dagli Ordini territoriali.
«Una apertura quella di quest’anno che, nella eccezionale situazione che il Paese sta vivendo, assume un particolare duplice significato: rappresentare, da un lato, nel rispetto delle misure di sicurezza previste dai protocolli sanitari, un rinnovato e diffuso ritorno alla socialità; offrire, dall’altro, la possibilità – in particolare ai cittadini – di toccare con mano come gli architetti, i pianificatori, i paesaggisti e i conservatori siano in grado, nella loro quotidianità, di proporre risposte nuove all’esigenza di adeguare, in modo innovativo, i diversi spazi dell’abitare, del lavoro, dello studio e della socialità alle nuove esigenze di salute, benessere e sicurezza.» Consiglio Nazionale
L’edizione dello scorso anno si era articolata in oltre mille eventi di architettura, o collegati all’architettura, tenuti in contemporanea in più di novanta province, con circa centomila cittadini che vi hanno partecipato. La novità di quest’anno, invece, è la possibilità di visitare, sempre nelle giornate del 30 e del 31 ottobre, la sede del Consiglio Nazionale a Roma (Via di Santa Maria dell’Anima, 10) nei cui spazi saranno allestite una serie di mostre e ospitati incontri, dibattiti e conferenze.
“Open Studi Aperti”, inoltre, inaugurerà la Festa dell’Architetto 2020, un’intera settimana di eventi dedicati all’architettura che si concluderà il successivo 6 novembre con l’assegnazione dei tradizionali Premi “Architetto italianano”, “Giovane Talento dell’Architettura italiana” – dedicati in questa edizione al tema Scuola – e del Premio Speciale “(Ri)progettare la scuola con le nuove generazioni post Covid-19”.
E sarà proprio il tema della scuola a rappresentare il filo conduttore della festa: c’è infatti bisogno di architettura e di architetti per non perdere l’occasione di dare al Paese strutture scolastiche innovative e a misura di bambini e di ragazzi.
Per partecipare a “Open Studi Aperti” tutte le informazioni su https://studiaperti.com/