
L’utilizzo di uno strumento robusto e preciso ha consentito il rilievo esatto e la restituzione grafica dei costoloni delle volte a crociera del “Chiostrino” fiorentino. Nei lavori di restauro del Chiostro dei Morti all’interno del complesso conventuale di Santa Maria Novella, la collaborazione di Maria Bonelli, architetto responsabile dei lavori per il dipartimento di Belle Arti e Servizi Tecnici del Comune di Firenze con Roberto Sabelli, docente di Restauro del DiCr (dipartimento di Costruzioni e Restauro) della Facoltà di Architettura di Firenze, si è concretizzata anche con la possibilità di sperimentare l’utilizzo, nel rilievo architettonico, del nuovo Leica 3D Disto messo a disposizione dalla società Leica Geosystems di Cornegliano Laudense (LO).

Sebbene, con questo misuratore, un singolo operatore sia sufficiente nella gran parte delle situazioni del rilievo architettonico, Italo Celiento e Jacopo G. Vitale, responsabili area ricerca e sviluppo Dia Con, dopo un’iniziale introduzione al Leica 3D Disto, hanno potuto pianificare le sessioni di rilievo, alternandosi nella fase di ripresa dei punti di riferimento.

Per raggiungere l’obiettivo di rilevare accuratamente l’andamento dei costoloni delle volte a crociera, è stato sufficiente posizionare il Leica 3D Disto – che si livella automaticamente rispetto al piano di calpestio, semplificando le operazioni di rilievo – montato sul proprio treppiede, al centro di ciascuna volta, in modo da raggiungere tutti i punti. Durante le diverse fasi, sono state provate le varie modalità di ripresa delle misure, puntando manualmente il laser, con il telecomando oppure con il palmare, scegliendo a seconda del caso la modalità più agevole.

La possibilità di visualizzare immediatamente i punti battuti riduce notevolmente gli errori e rende possibile correggere o integrare immediatamente la misurazione, senza dover prima verificare esportando i file sul computer. Lo spostamento della postazione, per procedere al rilievo delle campate successive del chiostro, è reso agevole dalla funzione di memorizzazione di punti di riferimento comuni ad entrambe le posizioni.

A vantaggio di un più rapido e corretto spostamento, anche durante questo rilievo e anche cambiando operatore, i punti di riferimento di uno stazionamento possono essere fotografati a fine sessione e così facilmente riconosciuti per il corretto inizio della sessione successiva. Un’ulteriore altra applicazione sperimentata è quella della sezione automatica in direzione verticale, per la definizione del profilo dettagliato delle murature e delle volte; dalla stessa posizione centrale si è fatta partire la ripresa automatica di misure con intervallo da 1 a 50 cm a seconda della complessità delle superfici, che ha dato come risultato di fatto una sezione a “fil di ferro” passante per il piano verticale definito dal raggio laser.

I dati di ogni sessione sono stati trasferiti tramite chiave usb sul pc e letti tramite software di modellazione 3D per ottenere uno sviluppo completo delle superficie su Cad 2D per la definizione delle sezioni verticali. L’accurata pianificazione dei punti di ripresa necessari, verificati sul posto dall’immediata resa grafica sullo schermo del palmare, ha consentito di ridurre sia il lavoro di rielaborazione dei grafici sia l’eventualità di ripetizione delle misurazioni per mancanze o sovrapposizioni.
