Milano, città protagonista quest’anno per aver ospitato l’esposizione universale, ha visto sorgere interi quartieri che hanno modificato il suo skyline, ma anche importanti interventi di ristrutturazione, che hanno riportato edifici esistenti a nuovo splendore. Anche la Galleria Vittorio Emanuele II, uno dei simboli della città, è stata coinvolta da interventi di riqualificazioni su immobili di grande pregio che consentiranno l’apertura di nuovi spazi commerciali nel cuore di Milano.
Interventi che hanno visto il coinvolgimento delle soluzioni Laterlite per l’esecuzione di massetti resistenti, leggeri e isolanti. Per questo, per il nuovo “Store Autogrill”, situato sul fronte della Galleria Vittorio Emanuele, sono stati utilizzati circa 300 metri quadrati di Leca Cls 1600, un calcestruzzo strutturale premiscelato leggero, a base di argilla espansa Leca.
Questo premiscelato è stato protagonista anche di un secondo intervento di notevole prestigio, che ha coinvolto l’hotel “Seven Stars Galleria” di via Silvio Pellico, una delle strutture alberghiere più prestigiose ed esclusive della metropoli dove il Leca Cls 1600 è stato utilizzato per il consolidamento dei solai in legno, alternato in alcune zone a un’altra soluzione Laterlite, come Massettomix nelle versioni Pronto, Fast e Paris 2.0.
Il terzo intervento ha invece riguardato la nuova pizzeria I Dodici Gatti, posizionata nella zona della Galleria adiacente l’hotel Seven Stars, nel cui contesto sono state utilizzate diverse soluzioni per la realizzazione di massetti leggeri e isolanti. In questo caso, le priorità progettuali e operative si sono focalizzate soprattutto sulla leggerezza, in modo da non gravare eccessivamente sui solai esistenti (che non sono stati consolidati).
A questa esigenza Laterlite ha risposto con un pacchetto bistrato composto da Lecacem Classic, premiscelato caratterizzato da leggerezza, buon potere isolante e rapida asciugatura, e Lecamix Forte, prodotto idoneo alla realizzazione di massetti alleggeriti e massetti isolanti a ritiro e asciugatura controllati, adatti a ricevere qualsiasi tipologia di pavimentazione. Le proprietà tecnologiche delle due soluzioni hanno consentito di rispondere alle caratteristiche prestazionali richieste dal progetto e di risolvere con successo alcune complessità esecutive, fra cui la necessità di pompare il materiale per 150 metri lungo un percorso molto articolato e a un’altezza considerevole.