Alta partecipazione e proposte giunte dai Dipartimenti e dalle Facoltà di Architettura, Design, Ingegneria e Pianificazione Territoriale di tutta Italia, per la XII Edizione del Premio Architettura Sostenibile ideato e promosso da Fassa Bortolo e dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, che quest’anno era rivolto alle tesi di Laurea, Dottorato, Specializzazione e Master Post-Laurea.
Il Premio Architettura Sostenibile Fassa Bortolo è una delle tante iniziative che dimostra l’impegno dell’azienda per l’innovazione e per la cultura, un contributo importante all’evoluzione dell’edilizia.
«In questa edizione del Premio la giuria ha apprezzato la numerosa partecipazione e la qualità dei lavori consegnati dai partecipanti valutando l’aspetto sostenibile dei progetti secondo la qualità architettonica e tecnologica, nonché il loro impatto economico-sociale. La Giuria ha deciso di assegnare due medaglie d’oro a due progetti per la loro eccezionale qualità raggiunta prestando attenzione alla soluzione, all’approccio e alla risoluzione di argomenti riguardanti, in entrambi i casi, questioni complesse di assoluta attualità trattate con efficacia e semplicità. Inoltre, sono state conferite due medaglie d’argento ad altri due progetti per la loro attenzione nell’analisi e nella sistematizzazione di argomenti di interesse generale fino alla proposta di soluzioni concrete, e altre due menzioni d’onore per la loro visione interessante» ha spiegato il presidente di giuria Victor López Cotelo, architetto e professore emerito alla Tum Munich Design and Conservation of Historical Buildings.
La cerimonia di premiazione, che si è tenuta il 27 settembre nella cornice di Palazzo Tassoni Estense, sede del Dipartimento di Architettura di Ferrara, ha visto la consegna di due medaglie d’oro: per la categoria Architettura e Tecnologie Sostenibili alla tesi di Claudia Martelli, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, intitolata “Architetture per i paesi in via di sviluppo. Mtambani shule: roccaforti pubbliche in contesti mutevoli”; e ad Andrea Andreotti e Nicola Cataldo del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara, con l’elaborato “Boston Lifeguard: infrastruttura paesaggistica di difesa integrata per una città resiliente” per la categoria Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili.
Secondi classificati, nelle rispettive categorie, sono stati: Raffaele Camputaro e Alberto Cosaro – Iuav di Venezia con l’“Eredità del centro storico: strategie sostenibili per i materiali” e, infine, per la categoria Progettazione Urbana e Paesaggistica Sostenibili, e Fabio Sicilia del Politecnico di Torino con “Hacking architecture, linee guida e scenari applicativi di un approccio biohack-tech” per la sezione Design Sostenibile.
Due menzioni d’onore anche ai progetti di: Mariacristina D’Oria dell’Università degli Studi di Trieste con “Expost: il riciclo dell’evento//l’evento del riciclo” e Corrado Galasso dell’Università IUAV di Venezia con la tesi dal titolo “RemediatioNetwork”.