Torna la passione tra gli italiani e la casa: compravendite e mutui sono tornati a crescere, +3,6 per cento e +13,4 per cento rispettivamente nel 2014, e i tassi di interesse hanno raggiunto il punto più basso nella storia, con un livello medio sotto il 3 per cento, grazie anche al Quantitative Easing introdotto dalla Bce.
La ripresa del mercato immobiliare è quindi alle porte ma le tasse sulla casa, ancora troppo alte, potrebbero impedirci di agganciarla.
Questo il quadro disegnato dal “Focus Casa”, appena presentato dal presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e dai vicepresidenti Rudy Girardi e Alessandro Cherio.
La strada indicata dall’Ance per trasformare in una solida ripresa i segnali positivi del 2014 è quella della riduzione della pressione fiscale: dall’introduzione di incentivi per l’acquisto di case nuove ad alta efficienza energetica, a quelli che favoriscano la permuta, dalla stabilizzazione degli incentivi per il recupero e la riqualificazione energetica degli edifici, fino al nodo della fiscalità immobiliare, che deve diventare stabile per almeno 3 anni, anche in vista dell’introduzione della Local Tax.
«Se non riparte l’edilizia, l’economia non riparte, e sul bene casa serve un segnale forte e non più rinviabile da parte del Governo, bisogna cogliere l’occasione positiva che ci presenta lo scenario macroeconomico».
Paolo Buzzetti, presidente Ance
qua 8n toscana la ripresa si sente da circa due mesi.
venduti 4 oggetti di lusso in 20 giorni e le telefonate /visite sono in costante aumento.
la gente ha meno paura ad investire.
sono molto ottimista dopo anni.