Sant’Agata Bolognese è un comune ricco di bellezze storico artistiche, di monumenti, con una storia che registra una delle sue tappe più significative intorno all’anno 1000, con la costruzione del castello che ora fa parte del centro storico, le due porte di accesso e il primo tratto della torre campanaria. Della chiesa di Sant’Andrea e Agata si hanno le prime notizie già alla metà del ‘500, ma la sua conformazione attuale risale al 1629. Durante il corso dei secoli sono stati numerosi i rimaneggiamenti che hanno interessato il fabbricato, ma anche gli interventi più recenti non hanno impedito all’edificio di presentare un degrado molto forte. Il terremoto del Maggio 2012 non ha che peggiorato la situazione: problemi strutturali dovuti ai cedimenti, distacco di intonaco determinato dalla consistente umidità di risalita, pessime condizioni della copertura ed infiltrazioni d’acqua frequenti in diversi punti. I lavori di restauro sono iniziati nel Settembre del 2017 ed hanno interessato sia le strutture verticali che la copertura.
Come conferma l’Ing. Michele Marino, Progettista Strutturale e Direttore dei Lavori strutturali: «Era necessario un intervento organico che affrontasse i diversi aspetti per cercare di dare risposta e soluzione ai numerosi problemi esistenti in maniera sinergica, riportando struttura e copertura ad un livello adeguato anche in termini di sicurezza». Massima attenzione è stata rivolta al recupero della struttura della copertura, come spiega l’Arch. Barbara Naldi, Progettista Architettonico e Direttore dei Lavori: «Alcune capriate sono state sostituite, altre conservate e recuperate, di altre ancora sono state sostituite solo alcune parti.
Al di sopra della struttura secondaria erano presenti tavelle in laterizio, alcune spezzate, e una guaina impermeabilizzante in pessimo stato e bucata in molte sue parti. Le particolari caratteristiche della copertura, pendenza della falda e tipologia della struttura portante, imponevano la scelta di soluzioni con caratteristiche specifiche, capaci di risolvere certe criticità ed allo stesso tempo di garantire un lavoro veloce e sicuro».
«Per l’impresa, una volta comprese le caratteristiche del sistema è stato facile posarlo, anche grazie alla versatilità delle soluzioni proposte e alla capacità di Aertetto di mettere a punto elementi su misura per il progetto. Per esempio si è avuta la necessità di mettere a punto ganci ad hoc per la tenuta dei coppi coperta di recupero con dimensioni diverse. Aertetto li ha forniti tempestivamente, così da consentire di ottenere una linea perfetta di coppi e un sormonto ottimale che coprisse la giuntura dei coppi. Inoltre, i ganci in acciaio inox brunito garantiscono una resistenza nel tempo superiore rispetto alle soluzioni standard, risultando praticamente indeformabili» Cristiano Gatto, direttore commerciale di Aertetto
«Il sistema Aercoppo ci è sembrato una tecnologia leggera, pulita e facile da posare – afferma l’Ing. Marino – Proprio la leggerezza è stata senza dubbio una delle caratteristiche che hanno indirizzato la nostra scelta. Da un lato per la certezza di non gravare in modo troppo invadente sulla struttura, dall’altro per la possibilità di limitare i carichi in quota e semplificare le operazioni di cantiere, su una falda molto pendente.».
Ideale per interventi delicati di recupero su edifici storici, Aercoppo si propone come un sistema semplice ed efficace per la posa di coperture ventilate con manto in coppi, consentendo di ottenere una camera di ventilazione di 600 cm²/m, senza ostruzioni che impediscano il corretto funzionamento dei moti convettivi e realizzando una posa conforme alla Norma Uni 9460.
La posa salvaguarda lo strato impermeabilizzante, in quanto il piedino non si fissa a mezzo meccanico sul piano di posa: è grazie alla natura puntiforme dell’elemento-cuore, il Piedino Aercoppo, che il sistema è unico nel suo genere.
Il sistema Aercoppo è utilizzabile in qualsiasi tipo di copertura ed è composto da tutti gli elementi necessari ad un corretto funzionamento e tenuta del manto.
Ulteriori vantaggi del sistema: offre la possibilità di creare il proprio pacchetto termo-acustico; mantiene stabile la copertura; si adatta ai coppi di recupero, per citarne soltanto alcuni.
A questi aspetti legati al prodotto, l’azienda associa una qualità del servizio di pari livello, affiancando progettisti e imprese, per soddisfare al meglio le richieste di ogni specifico intervento.