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Un progetto che si riferisce alla manutenzione straordinaria di un fabbricato ad uso civile abitazione di proprietà dell’A.T.E.R. del comprensorio di Civitavecchia situato in Via Padre Gian Battista Labat 4 Civitavecchia (RM), ai fini dell’efficientamento energetico dell’immobile.
Il fabbricato, edificato tra il 1995 ed il 1998 è realizzato con struttura portante in c.a. e tamponature di completamento. Trattasi di un corpo di fabbrica sviluppato con tipologia a torre, facente parte di un progetto unitario con un edificio gemello. Il fabbricato si eleva per nove piani fuori terra ed è costituito da quaranta unità immobiliari disimpegnate da unico vano scala servito da due impianti ascensore.
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A distanza di oltre 20 anni dall’edificazione, le facciate, ad eccezione di quelle oggetto di interventi parziali nel 2011, risultavano ammalorate, con presenza di diffuse efflorescenze e deterioramento della tinteggiatura, mentre all’interno delle unità immobiliari si riscontravano ampie zone con fenomeni di condensa con una chiara leggibilità dei ponti termici strutturali e morfologici.
L’intervento di riqualificazione dell’involucro edilizio relativamente alle superfici di facciata è stato risolto mediante l’applicazione di sistema di isolamento “a cappotto” e la coibentazioni delle strutture opache ha coinvolto anche le superfici orizzontali di copertura, le murature di separazione tra le unità immobiliari ed il vano scala condominiale, sul lato volto verso l’esterno.
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Le superfici in aggetto e la presenza di numerosi elementi impiantistici installati in facciata non hanno ostacolato l’applicazione del sistema “a cappotto” che nelle diverse soluzioni di dettaglio è stato declinato a seconda delle caratteristiche dell’esistente.
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L’intervento di riqualificazione energetica ha consentito di effettuare un efficace riordino formale delle facciate grazie all’eliminazione di manufatti non autorizzati installati sulle facciate come: condizionatori, doppi infissi, antenne, grate, infissi per la trasformazione da terrazzi in verande, ecc. installati negli anni dai diversi assegnatari.
Isolamento a cappotto
L’applicazione del sistema a cappotto, o secondo la dicitura internazionale Etics (External Thermal Insulation Composite Systems), realizzato con Stiferite Class Sk offre i seguenti vantaggi:
- risparmio energetico,
- miglioramento del comfort degli ambienti interni,
- eliminazione dei ponti termici,
- minore sollecitazione termica delle strutture,
- sfruttamento della capacità termica delle pareti,
- limitazione di pesi e spessori dei materiali applicati in facciata
- possibilità di realizzare l’intervento in tempi rapidi e con oneri economici limitati
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La caratteristica principale di questi isolanti è la loro bassa conducibilità termica che permette di ottenere elevate prestazioni isolanti con spessori ridotti. Limitare lo spessore e il peso del materiale isolante comporta importanti economie di cantiere e contribuisce a ridurre gli impatti ambientali dell’intervento. Nel caso dell’intervento ATER di Civitavecchia sono stati impiegati diversi spessori (60 e 100 mm) in funzione delle diverse aree di intervento; per ottenere le stesse resistenze termiche utilizzando materiali isolanti alternativi sarebbero stati necessari spessori superiori del 25-40%.
Il contenimento degli spessori e delle masse volumiche in gioco, oltre a rendere più rapida ed agevole la posa in opera, riduce notevolmente le dimensioni e i costi relativi agli elementi accessori del sistema quali i profili di contenimento, i tasselli di fissaggio, le soglie dei fori porte e finestre.
Da evidenziare, inoltre, le caratteristiche di sostenibilità ambientale (certificata dal rilascio della Dichiarazione Ambientale di Prodotto, Epd, validata da Ente terzo e dalla dichiarazione di rispondenza ai Criteri Ambientali Minimi, CAM), di durabilità e di sicurezza agli incendi del sistema (Euroclasse B s1 d0).