Usag con il lancio della nuova prolunga a catena 236 K è stata la prima azienda ad aver applicato la trasmissione a catena su un utensile manuale, ottenendo un prodotto robusto e compatto che permetterà all’utilizzatore di velocizzare ancor più il suo lavoro.
La nuova prolunga a catena 236 K serve per facilitare le manovre di avvitatura e svitatura in ambiti di scarsa accessibilità, permettendo di raggiungere posti con poca possibilità di manovra. Trova applicazione sia in ambito automotive che industria e può essere usata sia con un cricchetto manuale che con un avvitatore pneumatico. Se usata con un cricchetto, non solo garantisce un maggior spazio di manovra, ma moltiplica i giri in uscita fino a 1,6 volte. Se usata con un avvitatore pneumatico – come ad esempio il modello USAG 943 PC1 – permette di effettuare interventi in spazi ristretti aumentandone la frequenza degli impulsi al minuto del 20%. Il corpo della prolunga a catena è in alluminio con un attacco quadro femmina e un attacco quadro maschio. Le dimensioni sono molto ridotte: la testa è alta 39 mm, come un cricchetto da 1/2”.
Il rapporto di trasmissione è basato su un sistema corona-pignone. Nella parte della corona viene inserito il cricchetto o l’avvitatore mentre la parte del pignone garantisce più giri in uscita. La nuova prolunga a catena 236 K è disponibile nella versione da 1/2” e 1/4” completa anche di assortimenti in pratiche cassette modulari con bussole esagonali, bussole esagonali macchina, cricchetto, accessori e inserti.