Lo sapevate che più di un’impresa su cinque è femminile? Che, secondo i dati raccolti dall’Osservatorio per l’imprenditoria femminile di Unioncamere e InfoCamere, nel primo trimestre del 2015, le donne d’impresa erano quasi un milione e 300mila? Ma se anche in Italia la presenza delle donne nei ruoli direttivi è costantemente aumentata (fino a superare un quarto della globalità dirigenziale), nel settore dell’edilizia le donne d’impresa raggiungono solo il 18 per cento del totale. Dinamismo, tenacia, passione muovono le otto capitane coraggiose che abbiamo sentito e che hanno investito in cultura per relazionarsi alla pari con gli uomini della progettazione, del cantiere e della distribuzione edile che tradizionalmente hanno presidiato il settore.
La cultura, dunque, come sempre, la cultura è la leva che consente la crescita personale e professionale, ma anche imprenditoriale e aziendale. Cultura generale, naturalmente, ma anche specialistica, di settore. Cultura che si implementa sul campo, anche attraverso gli scambi di esperienze e le partnership, come quella attivata da 4Build – una virtuosa impresa che, in dieci anni e con il significativo apporto delle nuove generazioni, ha riorganizzato l’attività offrendo un nuovo modello di distribuzione – con le aziende produttrici con le quali sviluppa progetti strategici, commerciali e di formazione tecnica. Formazione che può essere perfezionata anche presso i punti vendita, come quella di tanti architetti e progettisti che frequentano l’Accademia del Costruire di Centredil. Sì perché anche per i prescrittori la formazione universitaria non basta, è necessaria e obbligatoria ma non basta. Serve l’aggiornamento continuo teorico e pratico che consente di acquisire le informazioni relative a tecniche, materiali e sistemi effettivamente presenti nel mercato, soprattutto rimanere al passo con l’innovazione produttiva. Serve al progettista che deve, ad esempio, scegliere i prodotti per ristrutturare un appartamento nel centro storico della sua città o un pub in un borgo medievale, ma serve anche al distributore che deve proporre, ad esempio, il sistema per l’isolamento acustico più adeguato alle necessità degli acquirenti o le porte per interni più trendy e tecnicamente valide.
Francesca Malerba
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