«Con l’approvazione delle definizioni standardizzate siamo finalmente ad un passo dall’effettivo avvio del Regolamento Edilizio Unico per l’adozione del quale gli architetti italiani si sono battuti, mettendo a disposizione tutte le loro competenze, al fine di realizzare una svolta per il mondo dell’edilizia e per cittadini che finalmente potranno contare su norme chiare e prestazionali, condivise su tutto il territorio nazionale e che favoriranno la qualità dell’abitare». Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
«Consideriamo una nostra vittoria poter passare dalla follia normativa degli oltre 8 mila regolamenti, uno per Comune, ad uno schema, sul quale si baserà il Regolamento Edilizio Unico, che contiene solo 42 definizioni e che consente finalmente di semplificare non solo la costruzione, ma soprattutto la rigenerazione degli edifici». Leopoldo Freyrie, presidente Consiglio nazionale architetti
«Ci auguriamo – conclude il presidente degli architetti- che al più presto la Conferenza Stato Regione provveda a svolgere gli atti di sua competenza affinché il provvedimento possa essere approvato al più presto. Il nostro Paese ha bisogno di norme chiare e prestazionali, non della della buro-edilizia fonte, tra l’altro, di corruzione e di abusivismo. Precedere verso la semplificazione è necessario proprio per garantire il rispetto della legalità e la trasparenza».