Stanley offre una svariata gamma che accontenta le esigenze dei diversi utenti che vanno dai modelli più semplici come il Tlm99 fino a quelli più completi come il Tlm330. I primi hanno una portata di misurazione che va dai 15 ai 50 metri e in questa categoria le funzioni sono in genere limitate alla misurazione di distanza e al calcolo di area e volume.
Nei modelli più complessi, la portata arriva fino ai 200 metri e le funzioni includono, tra le altre, la misura indiretta (Pitagora), la misura continua, il calcolo di pendenze, superfici di triangolo, memoria di misurazioni e telecamera per individuare con precisione i punti di battuta del raggio laser. Varia anche la precisione, che pur rimane elevata per tutti gli strumenti, ma che varia dai 3 millimetri di precisione tipica per i modelli base, fino a 1 millimetro per quelli più sofisticati.
Edoardo Riva, marketing manager Stanley
«I volumi di vendita di questi prodotti sono in costante aumento ormai da alcuni anni e si concentrano sui modelli più economici che hanno una portata di misurazione che va dai 15 ai 50 metri. In questa categoria le funzioni sono in genere limitate alla misurazione di distanza e al calcolo di area e volume rispetto ai modelli più complessi che hanno, ovviamente, prestazioni più elevate. Le previsioni indicano un consolidarsi della “democratizzazione” di questo prodotto, in quanto il segmento dei dispositivi destinati alla fascia alta degli utilizzatori, è da considerasi ormai maturo dopo decenni di utilizzo. Al contrario, nella fascia dei nuovi fruitori, esistono ancora buone potenzialità di crescita, in particolare nelle applicazioni di connessione tra questi strumenti e supporti hardware e software, tecnologia con la quale è possibile scaricare ed elaborare i dati ottenute dai misuratori laser».