
Eclisse ha introdotto un innovativo sistema di imballaggio per il prodotto Eclisse Syntesis Line battente versione assemblata, segnando un progresso significativo in termini di innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale.
Questa modifica trasforma l’intero processo di confezionamento dei telai, ora realizzato con film estensibile in sostituzione del precedente nylon termoretraibile.
Una soluzione green

Il passaggio al film estensibile ha determinato una drastica riduzione del fabbisogno energetico, con un risparmio stimato dell’80% rispetto al sistema precedente. Il nylon termoretraibile, infatti, necessitava di forni e pistole manuali operanti a temperature elevate (tra i 150 e i 250°C), con un conseguente intenso consumo di energia.
Al contrario, l’imballaggio con film estensibile avviene a temperatura ambiente, sfruttando l’azione meccanica dei motori della macchina avvolgitrice. Ciò si traduce non solo in una semplificazione del processo, ma anche in una significativa diminuzione dei costi operativi e dell’impatto ambientale legato al consumo energetico.
Parallelamente alla riduzione dell’energia impiegata, il nuovo sistema permette di diminuire sensibilmente anche l’utilizzo della plastica. La tecnologia del prestiro consente di allungare il film prima dell’applicazione, massimizzando la resa del materiale e ottenendo la stessa tenuta con una minore quantità di plastica.
Anche la scelta dei materiali per il confezionamento secondario è stata orientata verso la sostenibilità. È stato introdotto il cartone avana, preferito al cartone bianco per le sue caratteristiche ambientali più vantaggiose.
A sostegno di queste iniziative, Eclisse può contare su un approvvigionamento energetico responsabile: circa il 40% dell’energia utilizzata nello stabilimento produttivo proviene da un impianto fotovoltaico di proprietà, capace di generare oltre 500.000 Kw/h di energia all’anno.