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Il mercato immobiliare nel 2025 vedrà una continua attenzione verso il settore logistico, spinta dalla carenza di offerta, specialmente nel nuovo. Si conferma il trend di spostamento verso location secondarie con possibilità di sviluppo e l’interesse delle aziende ad acquistare terreni per costruire immobili ad uso proprio. Un ulteriore stimolo alla domanda arriva dalla crescente necessità di Data Center.
Le prospettive per il 2025
«Per il 2025 le prospettive per la nostra economia non sono particolarmente vivaci: +0,5% la crescita attesa. Se il 2024 è stato un anno difficile per l’industria italiana» – afferma Fabiana Megliola, Responsabile Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa – «il 2025 sembra suggerire spiragli di miglioramento fatta eccezione per l’automotive che potrebbe soffrire ancora. C’è l’incognita legata alle politiche americane e all’introduzione dei dazi che penalizzerebbe l’economia italiana in cui l’export ha un peso significativo. La forte attrattività turistica del Paese sarebbe di sostegno, in particolare al commercio e alla ristorazione».
Nel settore commerciale, le posizioni di pregio nelle vie ad alto passaggio manterranno il loro valore. Nelle strade meno centrali, si prevede una possibile conversione di spazi commerciali in residenziale, soprattutto in città con forte domanda abitativa e normative urbanistiche favorevoli. Si conferma anche l’utilizzo di spazi commerciali per attività di servizi alle imprese e alle persone.
Gli uffici di nuova costruzione, ben posizionati, collegati e serviti, saranno i più ricercati da investitori e aziende, attratti dal comfort offerto ai lavoratori.
In tutte le tipologie immobiliari, cresce l’attenzione ai criteri Esg, con una maggiore richiesta di asset certificati Leed e Breeam.