La progettazione della sopraelevazione di un piccolo edificio residenziale ha offerto ai progettisti dello studio Giuseppe Todaro Architect, design team G. Todaro e R. Tumbiolo, l’occasione di «denunciare la sua presenza non solo alla realtà urbana alle pendici di Erice (Tp), ma anche all’edificio sul quale grava ponendosi “come un parassita” e differenziando per contrapposizione verticale il nuovo dal vecchio».
«Rientriamo volutamente in un approccio che vuole evidenziare il nuovo intervento – spiega Giuseppe Todaro -, vuole manifestare la crescita dell’abitazione, la sua estensione. Cambia a questo punto non solo il modo di progettare l’interno (e quindi poi, per i committenti, anche il modo di abitare) ma anche il modo di rapportarsi con l’esterno e manifestare apertamente i segni del progetto. Per l’esterno del progetto “Vertical Addition P” avevamo previsto una parete ventilata in alluminio, studiata anche nella divisione delle pennellature, parete che fungeva da isolante termico, acustico e da protezione del paramento murario».
«L’alluminio e il suo colore dovevano manifestare, con infissi tagliati a filo di parete esterna e con oscuranti interni, un’immagine forte al passante che scorge il nuovo involucro giocando con i “colori” del giorno e della notte».
Giuseppe Todaro
Pur apprezzandone le valenze, la committenza, dovette rinunciare a questa soluzione, per motivi economici, e i progettisti ne individuarono una come compromesso tra i desiderata del committente e l’armonia tecnico-estetica del progetto.
«Abbiamo realizzato un cappotto in polistirolo che, trattato adeguatamente, si avvicina all’idea originaria di un nuovo volume che grava sulla preesistenza. Siamo anche riusciti a distinguere, nell’abitazione, l’ala pubblica e l’ala privata, entrambe rapportate con lo spazio esterno dell’appartamento, luogo che pur essendo all’aperto e in città riesce ad avere un carattere privato rispetto a ciò che ruota oltre l’edificio».
Le camere da letto, infatti, sono dotate di un corpo aggettante inclinato che garantisce la privacy rispetto all’edificio di fronte e consente di indirizzare la vista verso Erice.
La presenza nel “patio” di una pianta ad alto fusto cerca idealmente di portare il verde della vetta Ericina all’interno dello spazio abitato.
In prossimità della scala secondaria di risalita esterna è stato previsto un piccolo ascensore-montacarichi che apre su uno spazio di servizio al piano da cui si accede agli ambienti abitati.
La scala di risalita principale segue la linea verticale di quella preesistente e giunti al pianerottolo d’ingresso si può scegliere di accedere direttamente all’abitazione o allo spazio esterno di sua pertinenza. Lo stesso avviene per la zona notte e la zona giorno che stabiliscono un rapporto diretto con l’esterno.