La produzione Fbm di blocchi in laterizio ad alte prestazioni “Superpor” prevede una ampia gamma di soluzioni, divisa in blocchi portanti e blocchi per murature di tamponamento, tutti costituiti da una miscela di argilla, farina di legno, polvere di carbone e pozzolana e prodotti con la tecnologia multisetti. I blocchi garantiscono prestazioni termiche di assoluto rilievo, grazie a una naturale porizzazione che consente di ottenere una conducibilità della materia prima particolarmente bassa. Il prodotto più “prestazionale” di questa gamma consente di ottenere negli edifici un isolamento termico assolutamente paragonabile a quello di un muro realizzato con il sistema “a cappotto”, con tutti i chiari vantaggi di una parete realizzata con un unico blocco, senza ulteriori stratificazioni di materiali.
Il blocco da tamponamento “Superpor”, riempito di EPS con grafite, misura 18x30x42 cm e permette di realizzare pareti esterne tamponate di 42 cm di spessore. Il fabbisogno per metro quadrato è di soli sedici pezzi. Questo prodotto presenta molti vantaggi: la posa si effettua in maniera tradizionale e si possono raggiungere vari livelli di isolamento termico, a seconda che si impieghino malta tradizionale o malta termica, intonaco tradizionale o termico. Il distributore di materiali edili ha un margine elevato, consentito dal notevole risparmio di manodopera che si ottiene dal non dover eseguire un ulteriore cappotto termico. La motivazione ulteriore è la durata sicura di una muratura “monoblocco”, anche in termini di costanza di prestazioni nel tempo. Gianni Meneghini, vicepresidente Fbm
Le tecniche di posa per avere un risultato ottimale consistono nel murare il blocco 18x30x42 “ Superpor”, riempito in Eps con grafite, a incastro con un setto di malta sottile e uniforme, operazione semplice da ottenere grazie alle misure molto regolari del prodotto. È importante poi non far entrare la malta all’interno dello spazio delimitato dagli incastri laterali fra due blocchi contigui e impiegare malta e intonaco termico, capaci di rendere la muratura estremamente omogenea sotto il profilo dell’isolamento termico, evitando quindi anche i minimi ponti termici. Rocco Di Palma, responsabile ufficio tecnico Fbm
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