Giuseppe Todaro. Di bianco e di rosso tra Erice e le Egadi

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Come sospeso tra il mare e il cielo, dalle pendici di Erice, una nuova residenza guarda dall’alto del promontorio a sud, dominando il paesaggio della penisola trapanese che si allunga, come una falce sul mare, a ovest del monte.

La preesistenza era costituita da un piano terra abitato, in buono stato e non oggetto diretto dell’intervento, e da un primo piano ultimato solo nella struttura e nell’involucro esterno, senza intonaco e finiture.

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Con il  progetto, il design team costituito da Giuseppe Todaro e Roberta Tumbiolo ha recuperato il piano superiore e, contemporaneamente, migliorato l’edifico nella sua composizione generale.

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Così il piano oggetto di intervento è stato diviso in due appartamenti, ciascuno con un collegamento verticale per raggiungere e sfruttare il tetto, trasformato in un “luogo” sospeso sul paesaggio.

Schizzo i progetto (foto di Giuseppe Todaro)
Schizzo i progetto (foto di Giuseppe Todaro)

CasAgostino è un progetto fatto da piccole “mosse” che danno la giusta importanza a ciò che i progettisti hanno ritenuto irrinunciabile: contemplare il paesaggio.

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)


Giuseppe Todaro«CasaAgostino è un atto di “trasformazione” e “riabilitazione”» di un piccolo fabbricato incompleto che si affaccia, in una nuova veste, sul suo singolare contesto, godendo di un panorama privilegiato. E proprio il rapporto con il paesaggio è la chiave di lettura del progetto».
Giuseppe Todaro

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Il colore rosso, tanto caro a Giuseppe Todaro, titolare dello studio Giuseppe Todaro Architect, non è, tuttavia, casuale: qui, infatti, individua il torrino della vecchia preesistenza, nel quale sono state posizionate le due scale di risalita dai due appartamenti del primo piano, e la parete, che chiudendo la vista dell’edificio affiancato, cola sulla veranda del primo piano diventando una quinta per chi guarda dal giardino del piano terra.

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Questa parete e le due sedute a essa affiancate indirizzano l’attenzione sulle due direzioni più importanti: da un lato la veduta delle saline e delle Isole Egadi e dall’altro il castello di Venere sulla vetta del monte.

La copertura diventa così una una piazza sospesa sulle affascinanti bellezze naturali che questa porzione di territorio, ricco di luci, riflessi e colori, offre.

(foto di Santo Eduardo Di Miceli)seppe Todaro
(foto di Santo Eduardo Di Miceli)

La topografia del luogo rende la casa protagonista nel paesaggio e il paesaggio diventa il protagonista all’interno della casa secondo un gioco di tensioni che mirano a creare un connubio fra natura e artificio.